Questo sottomodulo, “La transdisciplinarità al servizio dell’inclusione o come modificare le nostre pratiche al servizio degli alunni con B.E.S.” è diviso in 3 parti (durata totale: 6h 30)
L' APPROCCIO TRANSDICIPLINARE
La questione dell'inclusione implica necessariamente quella di un approccio specifico nei confronti degli alunni con diversi tipi di difficoltà che chiameremo Bisogni Educativi Speciali (BES). La transdisciplinarità è l'idea che si possa problematizzare una situazione solo se questa viene affrontata da diverse prospettive. Quindi, prendere in considerazione la situazione del bambino a scuola dal semplice approccio della sua patologia non può fornire sufficienti informazioni sui bisogni educativi speciali di questo alunno. Imparare a problematizzare è soprattutto l'attraversamento della conoscenza dei professionisti per costruire un progetto di apprendimento coerente per lo studente e il suo insegnante. Questo modulo raccoglierà informazioni dal campo medico, familiare, sociale e culturale, ma anche dalle pratiche pedagogiche che l'insegnante utilizzerà per raggiungere i suoi obiettivi.
L'approccio transdisciplinare non è la sovrapposizione delle discipline ma il filo che attraversa e lega le discipline; esso prenderà forma dalle varie osservazioni degli specialisti.
È concepibile che questo approccio richieda un tempo di “attraversamento” delle informazioni, ma anche di riflessione e scrittura di un progetto adattato alle capacità dello studente.
Quindi, l'insegnante da solo non può costruire un progetto che sia transdisciplinare, ci deve essere un luogo di incontro, varie persone che lavorano insieme, professionisti con conoscenza delle difficoltà del bambino.
Per Edgar Morin "La missione primaria dell'insegnamento è imparare a connettersi", ma anche "allo stesso tempo imparare a problematizzare".
Infatti, "connettersi e problematizzare" vanno di pari passo. Aggiunge Morin:
"Se fossi un insegnante, proverei a collegare le domande che iniziano con l'essere umano, mostrandolo nei suoi aspetti biologici, psicologici, sociali, ecc."
Per Edgar Morin «La missione primaria dell'insegnamento è imparare a connettersi», mais aussi ma anche "allo stesso tempo imparare a problematizzare".
Infatti, "connettersi e problematizzare" vanno di pari passo. Aggiunge Morin:
"Se fossi un insegnante, proverei a collegare le domande che iniziano con l'essere umano,
mostrandolo nei suoi aspetti biologici, psicologici, sociali, ecc."